BIOGRAFIA
Roberto Cannata è nato a Venezia nel 1961, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte di Venezia e si è diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha approfondito le tecniche di disegno e di pittura frequentando il Laboratorio d’Arte “Cianuro 121” a Marghera, Venezia. Nel triennio 1991/93 ha seguito i corsi di scultura e disegno tenuti dallo scultore Francesco Grazioli e dal pittore Paolo Monterisi. Nel 1996 Cannata ha frequentato il corso di incisione (tecniche avanzate e sperimentali) tenuto da Riccardo Licata presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia. Ha partecipato a vari concorsi e a mostre personali e collettive esponendo opere pittoriche e scultoree. L’espressione artistica che predilige è l’arte figurativa ma non sottovaluta la terza dimensione (scultura) e la grafica a cui dedica periodicamente del tempo. I soggetti rappresentati nelle sue opere non sono etichettabili; essi esprimono pensieri, idee, riflessioni sul comportamento umano con rimandi mitologici, filosofici di matrice surrealista, cubista, metafisica. La ricerca pittorica è incentrata sull’inquietudine e il senso di alienazione della società contemporanea.
Roberto Cannata affida al colore e al rigore della forma l’impatto emotivo dell’opera e lascia all’osservatore la libertà di cogliere gli aspetti reconditi, i drammi, le incertezze di questa moderna civiltà.
Queste tematiche, che si sviluppano attraverso un percorso di realtà trasfigurata dalla fantasia, vengono rappresentate con sensibilità e forza attraverso il concetto di pittura come veicolo di comunicazione. Nelle sue opere si ravvisa anche la tecnica di sfumatura a chiaroscuro così come la tecnica della “grisaille”, costruite tutte in uno spazio libero ma rigoroso di soggetti situabili in una soglia fra il figurativo e l’astratto. Il lavoro continuo di ricerca, concentrata sull’uso delle forme e dei colori, portano l’autore a fluttuare in una predominante dimensione concettuale che rende visibili le immagini e i simboli del suo pensiero e di tutto ciò che intorno ad esso aleggia in funzione di una espressione diretta di sensazioni e tensioni psicologiche, che sfociano nella simultaneità tra percezione intuizione e rappresentazione.