Il Concilio Europeo dell’Arte:
la Fondazione, l’Associazione e le sedi in Italia e all’estero

Il Concilio Europeo dell’Arte nasce come esigenza di tradurre l’amore per l’Arte in un “incontrare, far incontrare e scambiarsi” forme ed espressioni d’Arte, perché nessuna di queste è comprensiva o esaurisce il valore dell’Arte, e perciò non rimane che ricercare questo suo valore in tutte le forme ed espressioni possibili.

Il patrimonio artistico culturale è il fulcro della nostra identità e della nostra memoria storica. È diffuso nelle città e nelle campagne, sui monti e lungo le coste: è un patrimonio che incontriamo “anche senza volerlo e anche senza pensarci”. Il capillare intreccio di bellezze storiche e naturali è il tessuto connettivo del nostro paese, un caso unico al mondo per contiguità e continuità tra opere “alte” e opere cosiddette “minori”, che insieme danno vita al nostro bene culturale più prezioso, cioè il contesto, che lega tra di loro le opere sparse nel territorio, i musei che le accolgono, i cittadini stessi.

Noi cittadini ci sentiamo parte di questo contesto, e di quella “secolare cultura della conservazione” messa a punto dagli Italiani per generazioni e generazioni nelle istituzioni e nella coscienza civile.

Salvatore Settis, 2002