Alamak! Pavilion – Islands in the Stream

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In occasione della 57. Esposizione Internazionale d'Arte - La Biennale di Venezia, il Concilio Europeo dell'Arte presenta la mostra "Islands in the Stream" - curata da Yoichi Nakamuta e Stefano Casciani - presso il nuovo spazio espositivo Arsenale Docks a Venezia.

Arsenale Docks / Castello 40, Venezia

Ingresso libero

10.00 - 18.00

13 Maggio - 24 Settembre 2017

Inaugurazione Giovedì 11 Maggio 2017, ore 15

La Mostra

Curatori: Yoichi Nakamuta, Stefano Casciani

Artisti: Anon Pairot, Kawita Vatanajyankur + Guests: Invisible Designs Lab, Kwangho Lee + Magazine Lounge by Pon Ding Books & Gabriel Lichauco

Alamak! Project, fondato da Yoichi Nakamuta, nasce come piattaforma per talenti emergenti nella scena asiatica ed esplora il lavoro di questi artisti e designer, come forza trainante per la diffusione delle loro idee e opere.

Alamak! Pavilion è l’ampio spazio espositivo realizzato da Alamak! Project in collaborazione con il Concilio Europeo dell’Arte presso gli Arsenale Docks a San Pietro di Castello, dove sono esposte le opere di Kawita Vatanajyankur, Anon Pairot, Invisible Designs Lab., Kwangho Lee e Gabriel Lichauco: luogo veneziano affascinante e ricco di memorie industriali, dove il visitatore può muoversi tra oggetti, suoni e immagini di grande forza espressiva.

Gli artisti

Anon Pairot e Kawita Vatanajyankur sono due giovani artisti, entrambi di origini asiatiche, che hanno deciso come altri della loro generazione, di vivere lavorando in diversi Paesi, sviluppando una ricerca complessa e contraddittoria sulle realtà economiche, sociali, culturali della globalizzazione.

Così Kawita Vatanajyankur indaga la condizione femminile e le restrizioni a cui è sottoposta la donna nella società, non solo asiatica, attraverso video di forte impatto in cui corpi femminili sono impegnati in equilibrismi quasi impossibili. Anon Pairot approfondisce il significato degli oggetti del quotidiano attraverso una Ferrari in rattan, oppure attraverso la rappresentazione iconica di sacchi di riso, memorie della sua vita familiare; mentre Invisible Designs Lab. e Kwangho Lee, guest artists della mostra, presentano oggetti che uniscono suono e materia alchemica, in un dialogo continuo tra reale e immaginario.

Comunicato Stampa