La mostra
presentano: John T. Spike (critico e storico d’arte) e Cecilia Cossio
interverranno: Marino Folin, Marco De Michelis, Domenico Patassini e Giancarlo Carnevale, con la partecipazione straordinaria di Mita Medici
Mostra e Conferenze organizzate dal Dipartimento di progettazione architettonica IUAV e dal Concilio Europeo dell’arte
Con il patrocinio di:
- Comune di Venezia – Circuito Cinema
- Provincia di Venezia
- Ambasciata India – Ministero della cultura indiana
Conferenze ore 17.00
Lunedì 11 settembre:
Roberta di Camerino, Stilista veneziana a Bombay
Martedì 12 settembre:
Mandi: cortigiane a palazzo. Il femminile tra sacro e profano in India
Mercoledì 13 settembre:
Mai più mi chinai…riti funebri e dignità della persona in India e in Italia
Venerdì 15 settembre:
Macrocosmo e microcosmo nell’architettura del subcontinente indiano
Incontro ore 17.00
Giovedì 21 settembre:
Grazia Marchianò, Gli scrigni del Dharma: l’India nella mia vita
Un occidentale che va in India ha tutto, ma non dà niente.
L’India, invece, non ha nulla, in realtà dà tutto
Ma che cosa?
[P.P.P.]
Bollywood è un’idea
Per l’India è un sogno, è la forza profonda del culto, è la capacità di riflessione, è l’astrazione non rassegnata al dolore, l’estasi che ha accompagnato il popolo attraverso regni e dinastie, invasioni arabe e musulmane, il colonialismo inglese, fino all’indipendenza e alla rinascita.
La ragione dell’esposizione Bollywood in Venice organizzata dalla nostra associazione è ricercare nel “pianeta India” l’estetica e i principi a noi cari dell’Umanesimo e del Rinascimento.
Sono in mostra manifesti originali che raccontano 75 anni di cinema indiano, oggetti e opere in equilibrio tra ambiente, società, cultura e mercato.
Le applicazioni di perline, di ricami e di dorature esprimono visivamente il nuovo rinascimento, riscoperto nella tradizione millenaria di fierezza, gentilezza e opulenza degli indiani.
Nella cornice dei manifesti dipinti a mano abbiamo organizzato una serie di incontri su temi che di volta in volta investigano come l’India potrebbe rispondere alle richieste della modernità.
Cosa è disposta a perdere l’India di oggi senza cedere il proprio patrimonio spirituale?
Dovrà rinunciare al perfetto equilibrio della nuda essenza dell’esistenza umana?
Concilio Europeo dell’Arte