Il CEA – Concilio Europeo dell’Arte presenta, in occasione della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, l’inedita esposizione ‘BORGOALIVE! #SmartNeighbourhood’, sviluppo del progetto anticipato all’interno del già Evento Collaterale ‘BORGHI OF ITALY #no(f)earthquake’ alla Biennale Architettura 2018.
L’attesissima 17a edizione di questa Biennale Architettura di Venezia, riprogrammata infine per il 2021, rappresenta la scadenza naturale per il CEA per mostrare al pubblico nazionale ed internazionale della Biennale il lavoro intercorso tra le due mostre promosse a sostegno dei borghi italiani, periodo durante il quale, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, si sono cristallizzati gli obiettivi, stretti i rapporti di collaborazione, condivise le tematiche da affrontare.
Con il patrocinio di ANCI (Associazione Nazionali Comuni Italiani), UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Regione Lombardia – per citarne alcuni – i partecipanti-espositori di ‘BORGOALIVE! #SmartNeighbourhood‘ raccontano nelle tre sezioni (attraverso l’esposizione di tavole, progetti, installazioni e immagini), le sfide intraprese per la rivitalizzazione dei borghi italiani da punti di vista complementari, che si integrano nel più ampio progetto avviato dal promotore: ‘I M ITALY’.
A guidare il percorso espositivo della mostra, allestita nella storica sede del Concilio Europeo dell’Arte, InParadiso Art Gallery, è la rinnovata consapevolezza che ogni borgo italiano, per contrastare lo spopolamento e iniziare un processo di rigenerazione, debba costruire politiche lungimiranti, incentrate sull’innovazione, la sostenibilità e l’adozione di quelle tecnologie che rendono possibile ‘ripensare il borgo’.
Non solo un slogan, però, ma un vero e proprio ‘progetto di ri-costruzione dell’abitabilità’ di questi luoghi, che rappresentano il 70% del territorio nazionale e che da decenni dimostrano di voler essere riconnessi tra loro e con il resto del Paese, uscendo dal contesto di marginalizzazione in cui sono stati congelati per anni, e che negli ultimi tempi sono diventati oggetto di grande attenzione sul piano politico, urbanistico, economico e sociale.
La sezione espositiva curata dall’Arch. Roberto Pirzio-Biroli per la Donau-Universität Krems (Dipartimento di Costruzione e Ambiente) parte da qui: l’esperienza del ripristino (in primis dell’abitabilità) del borgo di Venzone (Udine) – dichiarato ‘Borgo più Bello d’Italia’ nel 2017 a quarant’anni dal sisma che ha colpito il Friuli -, attuato con successo seguendo la “metodologia della ricostruzione partecipata” sotto la direzione dello stesso Arch. Pirzio-Biroli, getta un ponte sul futuro del borgo di Accumuli (Rieti), a 5 anni dal sisma del Centro-Italia.
In analogia a quanto avvenuto a Venzone, l’inaugurazione della ‘Scuola per la Ricostruzione di Accumoli’ pone al centro dell’opera il senso di appartenenza degli abitanti alla Comunità, in coerenza ad un “progetto di futuro” che è il solo che può rinnovare, salvaguardandole, le tradizioni e le origini del borgo.
Il CEA – Concilio Europeo dell’Arte presenta il piano di sviluppo operativo del suo progetto ‘I M ITALY’: da un lato il Progetto BORGOALIVE!, rivolto a tutti i piccoli Comuni italiani che intendono intraprendere e comunicare un percorso di riattivazione, in conformità ai criteri indicati delle Best Practices definite da CEA (Forum | Recovery | Smart | Green | Mobility | Healthcare | Youth | Culture | Cooperative); dall’altro il progetto ‘Piattaforma Editoriale BORGOLIVE!’ e l’Applicazione mobile a supporto della produzione, gestione e divulgazione delle opportunità e dei servizi che il CEA offre ai borghi italiani.
Il Comune di Esino Lario (Lecco) è stato invitato dal CEA alla mostra per presentare a Venezia, dopo tanti anni di amministrazione coraggiosa e innovativa, i risultati di quello che è stato coniato come ‘il Metodo Esino”, che nelle parole del Sindaco Ing. Pietro Pensa è ‘una pozione fatta da semplici ingredienti: immaginazione, volontà, partecipazione, pianificazione, e strategia’, ma che nei fatti ha conseguito una vera rigenerazione del Borgo di Esino, tanto da innescare – in controtendenza alla quasi totalità dei borghi italiani – il fenomeno del controesodo. Gli obiettivi sono stati raggiunti grazie alla fondamentale partecipazione attiva dell’intera cittadinanza: dopo aver lavorato alla stesura del piano di adozione delle 9 Best Practices che guidano il progetto BORGOALIVE! ideato dal CEA, il borgo di Esino Lario riceve dal CEA, in occasione di Biennale Architettura 2021, il riconoscimento di ‘1° BORGOALIVE!’ in Italia.
I borghi partecipanti alla mostra si presentano quindi all’Italia e al pubblico internazionale di questa speciale – quanto attesa – Biennale Architettura di Venezia, come risorse inesauribili di opportunità, tesi all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e ad una rinnovata attrattività per vecchi e nuovi residenti.
Sono comunità proattive in grado di sviluppare un nuovo modello economico sostenibile, in coerenza alla tutela del territorio e della loro originaria identità.
RISERVA DI FUTURO !
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