La mostra
In mostra alla InParadiso Gallery di Venezia, ai Giardini della Biennale, le incantate ed indimenticabili tavole di pastello e collage di carta e tessuti, incisioni e serigrafie di Emanuele Luzzati. Esplosioni di suggestiva fantasia e magica poesia, che attingono da fiabe, leggende e racconti popolari della nostra tradizione.
Mostra a cura del Concilio Europeo dell’Arte in collaborazione con Museo Luzzati di Genova.
OMAGGIO ALLA CARRIERA
“Quando mi sarò deciso, in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto, nelle ore notturne, rubando un poco di tempo al mio riposo”.
InParadisoGallery dedica un importante spazio al grande artista italiano, da poco scomparso, Emanuele Luzzati. Vuole essere un omaggio a quella “joie de vivre” così leggera e immediata che pervade il mondo fantastico e colorato dell’abile e colto maestro genovese.
Intensa e poliedrica, seppur silenziosa, la carriera di Lele Luzzati: più di 400 scenografie per il teatro, la lirica ed il balletto, costumista, disegnatore, decoratore, ceramista, incisore, grafico e soprattutto illustratore di libri dedicati all’infanzia. Ha illustrato le Fiabe Italiane di Italo Calvino, le filastrocche di Gianni Rodari, le fiabe dei fratelli mm (nell’edizione Olivetti); e poi ancora, per le edizioni Nuages, ha illustrato Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll, Il Milione di Marco Polo, Candide di Voltaire, il Decamerone di Boccaccio ed il Pinocchio di Collodi, per il quale ha costruito numerosi spettacolari teatrini. Ed è proprio per la migliore scenografia dell’anno per le scene del Pinocchio del Teatro della Tosse di Genova (teatro da lui fondato nel 1975 insieme a Tonino Conte e Aldo Trionfo) che nel 1995 riceve il prestigioso Premio Ubu.
Luzzati è anche autore di film d’animazione, tra cui I Paladini di Francia, Il Castello di Carte, Alì Babà, la Turandot, La Gazza Ladra, ispirato alla musica di Rossini, e Pulcinella (quest’ultimi gli valgono due nominations all’Oscar), senza dimenticare le sigle animate dell’Armata Brancaleone di Monicelli. L’animo gentile di Lele Luzzati ci catapulta nel mondo incantato del Flauto Magico di Mozart per il quale ha creato scene e costumi di sorprendente estro coloristico.
Quella del maestro ebreo genovese è un’instancabile e geniale fabbrica di sogni, una colta ed abile scatola magica da cui escono marionette, giocattoli, cabalisti, idoli cinesi, re ieratici, principesse in fuga, il signore e la signora pulcinella, la felicità di papageno e papagena, pinocchio ed il mangiafuoco, il baldanzoso arlecchino e la commedia dell’arte.
Ci piace leggerlo come un invito a volare con la fantasia, a prendere la vita come un gioco, a lasciarci trasportare dall’immaginazione e a guardare il mondo con animo candido e stupito.