Il Concilio Europeo dell’Arte ha il piacere di ospitare all’interno del proprio spazio espositivo InParadiso Art Gallery, la mostra THROUGH OUR EYES | ATTRAVERSO I NOSTRI OCCHI, organizzata dal Gruppo Territoriale Still I Rise di Venezia, in collaborazione con Concilio Europeo dell’Arte.
Il progetto fotografico realizzato da Nicoletta Novara, ideatrice della mostra, raccoglie le testimonianze di 48 ragazzi rifugiati e studenti del youth center di Still I Rise sull’isola di Samos. Attraverso un’attività educativa proposta del centro, i rifugiati immortalano attraverso una Kodak usa e getta la loro vita, le difficoltà e le condizioni in cui vivono all’interno del campo.
Nei 250 scatti raccolti da dicembre 2018 a luglio 2020 c’è tutto l’orrore quotidiano che vivono ragazzi e adulti, visto attraverso gli occhi dei più giovani.
Il laboratorio fotografico condotto a Mazì, verrà riproposto in altre scuole di Still I Rise, con l’obiettivo di continuare ad educare i giovani alla resilienza attraverso attività didattiche e di formazione.
Gli studenti hanno consegnato però anche fotografie di speranza. Scatti che narrano di un mare bellissimo, delle colline e degli alberi sull’isola di Samos e che raccontano l’entusiasmo nella scoperta dell’Europa e della nostra cultura.
«L’hotspot di Samos sembra lavorare sul filo sottile dell’annientamento umano, piuttosto che sul fronte dell’accoglienza. I nostri studenti combattono ogni giorno una battaglia personale di resistenza contro un sistema che non li percepisce come esseri umani in una condizione di fragilità quanto piuttosto come una entità scomoda e non degna di far parte della società civile», spiega Nicoletta Novara.
«A Mazí abbiamo usato la fotografia per restituire loro la prima persona singolare. Non volevamo che qualcun altro parlasse per loro, ma abbiamo cercato di comprendere meglio, attraverso i loro occhi, la condizione di rifugiato».
“Through Our Eyes” svela così, in modo intimo e disarmante, le difficoltà che i ragazzi e le ragazze dai 12 ai 17 anni si trovano a dover fronteggiare ogni giorno nel campo profughi di Samos. Le fotografie sono divise in due capitoli: pre e post pandemia. Parte degli studenti si è infatti trovato a vivere nel campo profughi durante il lockdown. Le loro immagini ci raccontano l’impossibilità di rispettare il distanziamento sociale, la paura di ammalarsi, la reazione delle persone che hanno iniziato ad avviare piccole attività per sopravvivere.
“Attraverso i nostri occhi” è diventato un libro pubblicato da Bur uscito in tutte le librerie d’Italia il 3 novembre. Il libro si apre con una favola scritta da Nicolò Govoni, presidente di Still I Rise, e prosegue con una selezione degli scatti della mostra. Ogni fotografia è accompagnata da una nota scritta dagli stessi minori che ricordano il periodo passato sull’isola e raccontano dei propri sogni e speranze per il futuro.
Scoprite sul sito dell’organizzazione Still I Rise come supportare questo progetto.
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Contatti
Ulteriori informazioni sul progetto: Nicoletta Novara, photo@stillirisengo.org
Ufficio stampa: Vanessa Cappella, media@stillirisengo.org
Organizzazione mostra locale: Patrizia Ghisetti, patrizia@stillirisengo.org