IL FESTIVAL
Anche quest’anno il Concilio Europeo dell’Arte è partner e sede ufficiale, presso la InParadiso Art Gallery, del Ca’ Foscari Short Film Festival, svoltosi in maniera ‘diffusa a Venezia‘ dal 6 al 9 ottobre (le altre sedi: lo storico Auditorium Santa Margherita, M9 – Museo del ‘900, Fondazione Ugo e Olga Levi, Fondazione Querini Stampalia, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ D’oro, Museo di Palazzo Grimani, Museo Archeologico Nazionale, Museo d’Arte Orientale – Ca’ Pesaro, Fondazione Bevilacqua La Masa, La Casa del Cinema Pasinetti e Hotel NH Venezia Rio Novo.
La nostra sede ai Giardini della Biennale, che ospita fino al 21 novembre la mostra promossa dal CEA ‘BORGOALIVE! #SmartNeighbourhood’ – visitabile quindi anche per gli ospiti del CFSFF – si trasforma in una sala cinematografica per lo speciale evento internazionale che coinvolge le più importanti istituzioni culturali di Venezia.
Giunto alla sua undicesima edizione, il CFSFF – lo Short è il primo festival in Europa interamente concepito, organizzato e gestito da un’università e mantiene fede alla sua mission di essere una manifestazione pensata dai giovani per i giovani, con il coordinamento del direttore artistico e organizzativo Roberta Novielli.
LE PROPOSTE
Lo Short propone anche quest’anno un programma composto da ospiti d’eccezione, numerosi programmi speciali e un Concorso internazionale con il meglio dei cortometraggi realizzati dagli studenti di scuole di cinema e università di tutto il mondo. Nonostante le difficoltà produttive che hanno colpito a più livelli il mondo del cinema nell’ultimo anno e mezzo, sono stati oltre 2.500 i lavori candidati ad una selezione di altissimo livello e che spazia tra i generi e le cinematografie di oltre venti paesi. Quest’anno a risaltare in particolar modo sono le donne, non solo perché compongono quasi la metà dei registi presenti in concorso, ma soprattutto perché numerosi corti in gara sono incentrati su protagoniste femminili che non accettano il destino che la società auspicherebbe per loro, ribellandosi e lottando.
PROGRAMMI SPECIALI
Ad affiancare i concorsi, ci sarà come sempre una ricca proposta di programmi speciali, masterclass, focus, retrospettive e ospiti d’eccezione. In particolare, per richiamare l’attenzione sulle condizioni in cui versano l’Afghanistan e le donne che oggi vi abitano, un programma è dedicato all’Herat International Women’s Film Festival, uno dei più importanti festival dedicati alle donne nell’intero continente asiatico, e in particolare alla sua fondatrice Roya Sadat e alla coordinatrice Alka Sadat, sorelle afghane che hanno entrambe intrapreso anche la carriera registica.
AFGHANISTAN – ALKA SADAT OSPITE SPECIALE ALLA INPARADISO ART GALLERY
Venerdì 8 Ottobre | la regista afgana Alka Sadat sarà a testimoniare il suo lavoro di attivista per i diritti delle donne in Afghanistan, coordinatrice dell’Herat International Women Film Festival e regista del documentario Afghanistan Night Stories, proiettato a seguire. La serata continua con un programma speciale dedicato al cinema indiano, a cura di Cecilia Cossio, incentrato sui due registi Shazia Iqbal e Tarun Dudeja che affrontano il tema della forte influenza del patriarcato sulla condizione delle donne in India.
I VINCITORI DEL CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 2021
CONCORSO INTERNAZIONALE
Il corto iraniano e Saman Hosseinpour è il vincitore dell’undicesima edizione del CFSFF.
TRIONFO DELL’ANIMAZIONE IN CONCORSO
Il giapponese The Balloon Catcher che vince il premio per la miglior colonna sonora, l’italiano En rang par deux quello per la multiculturalità e Dayfly che riceve la menzione speciale per il linguaggio innovativo
Premiato anche l’italo-cinese Where the Leaves Fall per il miglior contributo artistico, mentre all’inglese Yard Kings va la menzione speciale per la fotografia.
CONCORSI COLLATERALI
Michael J. Keplinger trionfa al Music Video Competition con Pick Up Your Cross (and follow me)
The Dome of the Skydell’iraniano Mohamad Ghaderi è il vincitore dell’8° Concorso Scuole Superiori “Olga Brunner Levi”
Insieme alle premiazioni, la cerimonia di chiusura del Festival è stata impreziosita dallo spettacolo di realtà aumentata Catoptrofobia, realizzato dal videoartista Igor Imhoff. Utilizzando il software EYE17, Imhoff ha sviluppato un progetto visuale e interattivo nel quale i movimenti dell’attore Marco Tonino venivano rielaborati in tempo reale e restituiti dall’occhio digitale del computer come in una sorta di specchio virtuale, alla ricerca dell’identità umana in uno spazio composto da pixel e vettori.
PROGRAMMA CFSFF11_InParadisoArtGallery