Dal 1° Marzo al 1° Settembre 2019 la Repubblica dell’Unione del Myanmar sarà di nuovo presente alla Triennale di Milano con un proprio Padiglione alla XXII Esposizione Internazionale dal titolo “Broken Nature: Design Takes on Human Survivor“, in cui artisti e designers di tutto il mondo sono chiamati ad indagare il legame tra uomo e natura, ponendo l’enfasi sull’idea di “design ricostituente”.
Il titolo del padiglione del Myanmar “Armonia tra Natura e Uomo“, scelto dal curatore Mauro Salvemini – e presidente dell’Associazione Culture2All – ONLUS – con parole semplici e dirette riporta l’uomo a riflettere su quale sia stata, soprattutto in tempi passati, la relazione armonica a legarlo alla Natura.
Gli artisti birmani chiamati a rappresentare l’arte contemporanea in Myanmar alla XXII Triennale di Milano sono Aung Myint, Nann Nann, Nyein Chan Su e Saw Moe Zaw, mentre degli italiani Lorenzo Bar e Stefano Polo è la realizzazione del grande albero di bambù. Il visitatore, accolto dal suono delle campanelle birmane appese alla grande scultura, è immerso in uno spazio di riflessione, sintesi contemporanea del “nuovo” e della “tradizione” birmana.
La partecipazione del Myanmar si svolge sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciatore in Italia del Myanmar, e commissario generale del padiglione è il Console Onorario del Myanmar per l’Italia e Vice Presidente della Camera di Commercio Italia – Myanmar.
Fra i partners che hanno partecipato alla realizzazione della mostra, l’Associazione Culture2All – ONLUS che cura l’organizzazione dell’evento, Marina di Nettuno S.p.A., Bierre Costruzioni, Associazione Italiana Bambù e con la collaborazione del Concilio Europeo dell’Arte.
@TriennaleMyanmar on Facebook
Broken Nature, Triennale di Milano | Opening weekend: 1-3 Marzo 2019
In foto: Foresta di bambù e pagoda di Taung To, nei pressi del lago Inle, Myanmar – Photo credit: Mauro Salvemini