Laboratorio Libero Forte Marghera

Esposizione Collettiva

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L’obiettivo di questi laboratori è quello di creare un contenitore in grado di mettere in luce i vari aspetti, sulla stampa d’arte: dalle tecniche di stampa, all’incisione secolare, fino ad arrivare alle nuove metodologie di scavo e stampa atossiche e al fotopolimero.

nParadiso Gallery, Venezia

27 Settembre – 22 Novembre 2009

Domenica 27 settembre 2009 alle ore 18

LABORATORIO LIBERO

Il Laboratorio “libero”, nasce a Venezia, presso gli spazi di Forte Marghera nel 2008. L’esperienza del Laboratorio aperto, inteso come luogo di ricerca e di formazione era stata già vissuta e avviata da Paolo Fraternali, prima a Urbino presso l’Accademia Raffaello dal 9’0 al ’99 con i corsi internazionali di incisione d’arte, poi a Fermignano con l’incisione a grande formato, presso lo studio di Pier Paolo Calzolari dal ’93 al ’95. Insieme a Stefano Mancini il percorso continua con “Laboratorio Libero” nei suggestivi e attrezzati spazi della Corte della Miniera, Urbino, ampliandolo con la litografia su pietra, la lito offset, fotolito e serigrafia.

I due si trasferiscono a Venezia e allestiscono un Laboratorio di Incisione e Stampa d’Arte con metodologia atossica, negli spazi di Forte Marghera con Claudio Grassetti e Max Reid. Successivamente Vanessa Milan, Ilaria Mantovani, Federica Montesanto e Gioia Dei Rossi offriranno un supporto fondamentale alla valorizzazione degli intenti associativi.
Lo scopo è quello di realizzare dei laboratori per favorire la ricerca: “la ricerca si fa opera“. Approfondimenti e aggiornamenti pertanto saranno necessari per tutti gli artisti d’invenzione e in formazione per una presa di coscienza sulla forza espressiva e progettuale delle tecniche incisorie, di stampa e quindi del riproducibile d’Arte, liberandola da “dogmi impiegatizi” in cui è stata posta negli ultimi decenni. L’approccio con una metodologia atossica si fa pertanto contenuto in dialogo con le comunicazioni visive contemporanee e con quelle del nostro passato.

L’esperienza dell’atossico nasce nel 2011 dalla necessità di creare uno spazio alla portata di tutti, riducendo la tossicità e aumentando la coerenza nella protezione dell’ambiente e nella salvaguardia della salute sul lavoro, la Stampa d’Arte diventa quindi alla portata di tutti , dai bambini agli adulti. La sfida di questo nuovo cammino intrapreso, è di arrivare tramite nuove metodologie contemporanee a cambiare i mezzi per ottenere gli stessi risultati, come requisito minimo, rispetto all’ eredità culturale che c’è stata tramandata dai grandi maestri del passato.

L’obiettivo di questi laboratori è quello di creare un contenitore in grado di mettere in luce i vari aspetti, sulla stampa d’arte: dalle tecniche di stampa (serigrafia e litografia), all’incisione secolare (calcografia, xilografia), fino ad arrivare alle nuove metodologie di scavo e stampa atossiche e al fotopolimero. Un laboratorio di confronto e scambio d’informazioni. I workshop organizzati variano tra il libro d’artista, rilegatura, carta fatta a mano, serigrafia calcografia no-toxic , incisione e stampa a grande formato e litografia.

L’ESPOSIZIONE

L’esperienza del Laboratorio è culminata nella mostra collettiva, presentata dal Dott. Vittorio Mottin, presso le sale espositive di InParadiso Gallery ai Giardini della Biennale, il 27 settembre 2009.

Artisti in esposizione

Stefano Mancini, Livio Ceschin, Chiara Busato, Sandro Ciriscioli, Vanessa Milan, Antonio Salviani, Giorgia Valmorri, Sonia Rosolen, Gino Di Pieri.